507IN BICICLETTA FINO A ROZZO


Partiamo da S. Martino da dove proseguiamo dritti alla volta di Rozzo – una cittadina che si trova a 334 metri di altitudine, per la prima volta menzionata nel 1604, seppur come rudere trae le proprie origini già dal periodo della preistoria. Con le sue funzionanti tipografie e gli uffici notarili, con eccellenti traduttori ed esperti delle tre scritture; Latina, Glagollitica e Cirillica, durante il medioevo Rozzo veniva reputata come una sorta di vivaio accademico dal quale il celebre Žakan Juri (Giorgio) annuncio il primo libro stampato Croato, un messale Glagollitico. Se vi incamminate tra i preservati resti delle sue mura e delle torri, oltre alla chiesetta di S. Bartolo, originaria dal XV secolo e quella di S. Antonio Abate, dal XII secolo, con preziosi affreschi e l’importante ’’Abbecedario’’ – uno tra i più noti graffiti Glagollitici, rammentate inoltre di visitare una particolare casa rinascimentale ristrutturata, che si trova accanto all’osteria locale, nel cui seminterrato si trova la riproduzione della pressa tipografica di Guttenberg.

Un tempo centro della fraternità e della viva attività Glagollitica, la Rozzo di oggi è un centro culturale particolarmente attivo, conosciuto come luogo d’incontro dei suonatori dell’armonica diatonica, la cosiddetta Triestina, perciò se per caso vi trovate da queste parti la seconda domenica di maggio, non mancate i gioiosi suoni del tradizionale incontro “Z armoniku v Roč – Con l’armonica a Rozzo”.

Sorta a 153 metri di altitudine, già dai tempi Romani nota come Pinquentium, la bellissima cittadina medievale Pinguente, oggi è conosciuta come ’’la Città dei tartufi”, in quanto i vicini boschi lungo la valle del Quieto ricoprono alcune tra la zone migliori di tutta l’Istria per la ricerca di questo tubero divino. Se vi trovate da queste parti durante i mesi di Settembre o di Ottobre, non mancate di visitare ’’le Giornate dei tartufi’’, quando la divina fragranza di questo oro sotterraneo si sparge per tutte le cittadine circostanti. Dal borgo fortificato sotto le redini del Patriarca di Aquilea durante il medio evo, e più tardi di diverse famiglie feudali, la Pinguente di oggi trae le proprie sembianze in prevalenza dall’epoca sotto il dominio Veneziano, periodo della sua storia dal 1421 al 1797.

E proprio a questo periodo risalgono le mura e i due portali cittadini, e se la attraversate, non mancate di visitare la chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria, scolpita in pietra sulla principale piazza cittadina, oltre alla fontana barocca, una tra le più belle tra tutte le fontane cittadine conservate in Istria, restaurata già nel lontano 1789. Se siete un amante dell’antichità, è d’obbligo una visita al Museo civico di Pinguente, con un ricca collezione archeologica, etnografica e storica nella quale figurano diverse copie di affreschi medievali e di scritte Glagollitiche.

Luoghi da visitare


  • Rozzo ? dalle scritture Glagollitiche fino all?armonica ?Triestina?
  • I tartufi di Pinguente ? la citt? del tesoro sotterraneo

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Nota: La mappa e i percorsi sono a carattere informativo e vengono utilizzati a proprio rischio.