405LUCIA DAGLI OCCHI LIMPIDI

Benvenuti sul percorso di Lucia dagli occhi limpidi che vi condurrà lungo la costa occidentale istriana, dalla città delle gallerie d’arte, delle incantevoli chiesette e dei palazzi barocchi, fino ai reconditi luoghi nei quali spuntano le miracolose lacrime sante e dai quali spiccano irripetibili vedute del golfo del Quarnaro. Partiamo dalla città vecchia di Albona, situata in cima ad una collina alta addirittura 320 m.

Seppure nel suo centro storico in cima alla collina potrete ammirare edifici prevalentemente eretti nel periodo di dominazione della Serenissima, come ad esempio il magnifico Portale cittadino San fior, la loggia cittadina, i palazzi Francovich, Manzini, Scampicchio, Negri e Battiala-Lazzarini (Museo popolare), oppure l’architettura di fine ottocento, va detto quanto segue: Albona è una città di gran lunga più antica di quanto in un primo momento possa sembrare! 

Una volta conosciuto quale roccaforte dell’attività mineraria in Istria,oggi è una città di gallerie artistiche e atelier. Nei mesi estivi Labin si trasforma in una città dell’arte e per le sue vie si svolgono le più importanti manifestazioni della moderna scena artistica (Labin Art Republika).

Perciò, non esitate, varcate il suo centro storico e sbirciate nelle gallerie, negli studi e visitate le chiese di Albona come ad esempio quella di S. Stefano e di S. Giusto oppure addentratevi nella chiesa parrocchiale della Nascita della Beata Maria Vergine del trecento. Nel frattempo potete visitare pure la Collezione memoriale di Matteo Flaccio - Matthias Flacius Illyricus (1520-1575), collaboratore del celebre Martino Lutero ed uno dei più eminenti sostenitori della riforma protestante, nato proprio in questo luogo. Se seguite poi la via G. Martinuzzi, giungerete alla Fortezza (belvedere) dalla quale, dopo la tempesta spicca una meravigliosa vista sul mare con il vicino Porto Albona e l’isola di Cherso, ma anche sul monte più alto dell’Istria: il Monte Maggiore. Se siete sazi delle sensazioni di Albona, proseguite oltre attraverso Salakovci, Viškovići e Brovinj, fino al villaggio di Skitača (Schitazza), sorto sull’altipiano della costa orientale Istriana.

Luogo dal singolare nome di provenienza valacca (morlacca), che indica quel tipo di persone che si spostano in continuazione (vagabondi), che fu fondato nel quattrocento da una delle tante carovane di Istriano-rumeni che qui si insediarono fuggendo dall’avanzata dei Turchi, e che il proprio massimo lo raggiunse tra le due guerre quando contava addirittura 350 anime. Oggi però, quasi completamente svuotato con appena 4 anime, Schitazza è soltanto una meta per escursionisti e pellegrini considerando che sul vicino colle si cela la famosa sorgente di acqua medicinale nella roccia. Se volete scoprire il motivo per cui schiere di deboli di vista partono proprio in questa direzione, venite e rendetevene conto di persona!

L’acqua nella roccia che non s’inaridisce neppure in seguito alle maggiori calure e ondate di caldo, e che da sempre viene detta lacrime di S. Lucia, presumibilmente è una sorgente d’acqua che cura le malattie degli occhi, e che ridà la vista ai deboli di vista. Se siete uno di quelli che a simili miracoli ci crede, una cosa è certa: Schitazza è definitivamente il luogo dal quale ai vostri occhi si apriranno nuovi e speciali orizzonti, considerando che da questo punto spicca una tra le vedute più spettacolari sul Quarnaro, ed in condizioni ottimali di visibilità potrete intravedere anche i lineamenti di Venezia. Ispirati dalle infinite scenografie, proseguite tranquillamente attraverso Skvaranska, scendere lungo la strada per Ravni - una vera località turistica nei mesi estivi, in cui è possibile nuotare e rilassarsi sulle splendide spiagge, o semplicemente godersi le acrobazie del surfista che sono spesso qui. Andando oltre raggiungerai il villaggio di Derenje e Crni, tornerai su un sentiero dove è iniziata la tua avventura, tornando a Labin.

Luoghi da visitare

Alloggio - Bike & Bed

Alloggio - Bike hotels

Negozi

Assistenza

Trasporto

Musei

Offerta gastronomica


  • Labin, ?Due fratelli?, Montozi 6, tel. 052 / 853 577
  • Labin, ?Rogočana?, Rogočana 1, tel. 052 / 852 576
  • Plomin, ?Kod Dorine?, Plomin 54, tel. 052 / 863 023
  • Rabac, ?Nostromo?, Obala m. Tita 7, tel. 052 / 872 601
  • Sv. Nedelja, ?Pineta?, Sv. Martin 32b, tel. 052 / 865 688
  • Plomin, ?Riva?, Luka Plomin bb, tel. 052 / 863 404
  • Kršan, ?Konoba Stare staze?, Kršan 26, tel. 052 / 863 259

Le strade del vino


  • Pićan, ?Goran Baćac?, Kukurini 16, tel. 052 / 869 105
  • Raša, ?Doriano Licul?, Brgod 40, tel. 052 / 875 063
  • Sv. Nedelja, ?Florian Radičanin?, Sv. Martin 32b, tel. 052 / 865 688
  • Sv. Nedelja, ?Romeo Licul?, Sv. Nedelja 67, tel. 052 / 865 401
  • Kršan, ?Vina Zlatka?, Čepić 17, tel. 052 / 867 424
  • Pićan, ?Vina Ružić?, Most Pićan 2b, tel. 052 / 885 333
  • Pićan, ?Siniša Sergo?, Sv. Katarina 59, tel. 052 / 850 653

Nota: La mappa e i percorsi sono a carattere informativo e vengono utilizzati a proprio rischio.